Prima Piazza

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Gli aperitivi sono rigorosamente analcolici perché serviti all’interno della Comunità di Bessimo, che opera nel campo del recupero dei tossicodipendenti, gli operatori e i ragazzi ospiti della comunità fanno parte dell’organizzazione della manifestazione.
Gli antipasti sono affettati di produzione locale: lardo, salame, coppa, serviti con pane di segale e abbinati con un assaggio di frittatina alle erbe.


 

Sagrato della chiesa di San Bartolomeo

La chiesa di San Bartolomeo e le annesse strutture abitative (che oggi ospitano la Comunità di Bessimo) furono il primo convento degli Umiliati fondato in Valle Camonica, documenti storici attestano che esso esisteva fin dalla metà del 1200.
Gli Umiliati di Cemmo si occupavano in particolare della produzione della lana, possedendo allevamenti di ovini, pascoli e folli per la lavorazione che sfruttavano l’acqua del torrente Serio presso la chiesa delle Sante a Capo di Ponte.
Nel 1298 la domus de Zemo ospitava dieci frati e undici suore che abitavano nella casa presso la chiesa di San Bartolomeo. La Chiesa risale nella sua costruzione ai sec. XII – XIII. Aveva due altari interni e uno esterno per le celebrazioni all’aperto. In seguito a varie modifiche e restauri vennero eliminati due altari, il palco esterno, venne aggiunta la sagrestia e la tomba sepolcrale dei frati umiliati ai piedi del presbiterio.

Gli Umiliati vennero soppressi da Pio V nel 1571 e la Chiesa rimase sede del prevosto passando al servizio della parrocchia di Cemmo.
La piazzetta, cui si accede da un antico portone situato subito dopo la porta principale di accesso al paese (ricostruita per la manifestazione), è un tranquillo sagrato chiuso dalle alte mura che proteggevano il convento degli Umiliati. Sul lato est vi sono il piccolo campanile e la facciata della chiesa medievale, cui si accede da una portone che si apre su alcuni gradoni in discesa. Sul lato opposto, attraverso un piccolo passaggio, si accede a un cortile chiuso che ospitava l’orto e alcune delle tante attività lavorative dei frati.